Sopra il "viviendo"
La situazione richiede cautela.
Il mondo ci spinge a tirare sempre fuori il meglio da noi stessi ma spesso rimane deluso.
E' il condizionamento quello che ci frega.
E' l'amara sensazione di stare sprecando qualcosa mentre in realta' e' il pensiero stesso che ti condiziona e x forza ti ritrovi ad aver perso spontaneita'.
La gente funge da collante come la routine e il remake della quotidianita'.
Una volta paracadutati in citta', climi e ritmi diversi la bussola sballa e il centro di gravita' permanente va a puttane.
L'unica cosa da fare e' puntare l'ora su un fusorario diverso, su una linea di pensiero che possa essere adeguata alla situazione.
La sfida di dover dimostrare sempre qualcosa a noi stessi e' un boomerang che ci si ritorce contro ma che spesso (e spero sia il mio caso) ti lascia in bocca una sensazione di "compiuto" per arrivare a dire "Ben fatto, Cazzo".
Non so se io stia vivendo a pieno cio' che faccio.
Non so' neanche se io l'abbia mai fatto veramente.
A parole siamo tutti bravi a rischiare ma quando capita l'occasione, la paura ci impietrisce.
Una volta scrissi in una canzone "C'E' TEMPO PER DIRE, C'E' TEMPO PER STERE CON VOI" dove il VOI si riferiva a tutte le cose che uno vuole vivere appieno.
Bisogna capire che con gli "alti" e i "bassi" della vita dobbiamo farci i conti tutti quanti.
Una volta che sappiamo regolarci, ci sentiremo certamente piu' leggeri.